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I 5 STELLE BUSSANO A RENZI, APRIRA’?

Posted by marcobarbon su 16 giugno 2014

Improvvisamente, come un fulmine a ciel sereno. Grillo e Casaleggio riconoscono la vittoria politica di Renzi e la sua legittimazione popolare avvenuta con il voto alle europee, e chiedono di poter discutere, con il governo, la loro proposta di legge elettorale annunciando una nuova fase.

Il voto alle europee non legittima nessuno a governare in Italia, ma certamente da forza a chi quel voto lo ha ricevuto per portare avanti le proprie riforme senza molti ostacoli, sicuri che avversari ed alleati non sono propensi ad andare subito al voto, necessitano prima di un bel po’ di tempo per riorganizzare le truppe e le idee per cercare di uscire dal pantano in cui si trovano.

Renzi non spiega nei vari interventi le sue riforme in modo chiaro ed esplicito e quando è chiamato al confronto nel merito ricorda a tutti il risultato delle europee, predilige la forza alla ragione, consiglia ma con decisione, da quei consigli amichevoli che non si possono rifiutare.

Ma perché c’è bisogno di tutta questa forza? Perché c’è bisogno di questo continuo richiamo della foresta? A Renzi piace fare la parte del leone, sa benissimo che quel 40% lo ha preso alle europee e che il parlamento italiano è ancora quello di Bersani, di quelli che dicevano che Renzi era un incapace, che Matteo era il leader del centro dx e non era idoneo. Qualcuno come Franceschini Moretti e Picierno cambiano più idee che mutande, basta che in cambio gli venga garantito un posto al sole, per molti altri le riforme con un pregiudicato sono cosa congrua se gli viene garantito il proseguo della legislatura, insomma uno scambio equo per molti.

Per molti ma non tutti, alcuni dei suoi lo stanno aspettando all’angolo, al buio, e Renzi lo sa bene e lo sa ben anche il duo del blog, la votazione sulla responsabilità dei magistrati lo ha ampiamente dimostrato, i 14 senatori dissidenti glielo hanno nuovamente ricordato, la sua paura è di essere leone la sera prima e di ritrovarsi c…..ne la mattina seguente. Grillo e Casaleggio, che non hanno creato il M5S per divina provvidenza, hanno intravvisto la luce che passava fra le crepa del muro che hanno contribuito ad erigere per dividere le due parti.

Cosa hanno deciso di fare? Hanno mandato un messaggio di là del muro, proponendo un incontro che ha poco senso nell’essere della discussione, visto la distanza delle parti nel contendere.

Ma perché allora?

Il messaggio non è per presidente del consiglio, ha come destinatario tutta quella parte dei senatori PD che non hanno intenzione di approvare una riforma del senato che non garantisce nessuna adeguata rappresentanza e che trovano assolutamente inadeguata, serve ad ampliare il fronte del no alle riforme con il pregiudicato Berlusconi, con l’apertura ad un dialogo istituzionale poi, però, dovrebbe essere pronto anche il secondo colpo, un’ invito a scrivere al più presto una legge anticorruzione con il ripristino del falso in bilancio tanto caro a Berlusconi.

Qui il PD si spaccherebbe esattamente in due, la prima cosa a saltare sarebbe la riforma elettorale voluta così da Silvio e che il PD non ha ancora digerito, e questo sarebbe quanto basta per non avere più una maggioranza al senato, e per perdere l’appoggio incondizionato di Berlusconi sulle riforme strampalate basate sui testi delle elementari. Da qui in poi come referente per le riforme rimarrebbe solo il M5S, visto che non si può tornare a votare senza la nuova legge elettorale, M5S non molto gradito dal vero presidente del consiglio Napolitano che farà di tutto per far respingere a Matteo le avance di Beppe e i suoi, ci riuscirà anche con tutti i senatori del PD? Ai posteri l’ardua sentenza.

Nota di cronaca: Renzi sulla mancata maggioranza per non far passare la responsabilità civile dei magistrati alla camera ha dichiarato: “Tempesta in un bicchier d’ acqua, correggeremo al senato”. Proprio il senato che lui e Berlusconi vogliono cancellare. Mi sembrava che a qualcosa servisse.

Marco Barbon

Una Risposta to “I 5 STELLE BUSSANO A RENZI, APRIRA’?”

  1. mossa da manuale che spiazza Renzi e cancella Berlusconi dal gioco politico, costringe Renzi a dichiararsi da quale parte stare.. dalla parte della democrazia o di Berlusconi

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